Turismo Dentale Malta – Clinica Savina Parte 2

Tourist si trova alla clinica Savina di Budapest.

 

 

Intervista integrale (parte 2). Vai alla Parte 1 dell’intervista.

 

Ultima domanda, cosa ne pensi dei dentisti italiani?

Io ho tanti amici che sono dentisti italiani, colleghi.

Sono certo che sono molto bravi, conosco molto persone che ritengo sono bravissime.

Ci sono dentisti italiani che hanno mai curato qualche paziente maltese?

Penso proprio di si perché il maltese..

Hanno fatto turismo dentale?

E certo, il maltese gira.

Ma il turismo dentale è qualcosa che esiste?

Eh si, si, io..

No dico, il turismo dentale esiste oppure è una concezione mentale? Voglio dire, se uno va da New York a curarsi in New Jersey oppure in Colorado, quello è turismo dentale?

Si, quando uno esce dal suo ambiente normale no?!

Che ne so, nel raggio di una cinquantina di chilometri magari.

Quindi anche se uno va a Malta da Gozo, anche quello è turismo dentale?

Anche, anche. In un certo modo, sicuramente il turismo dentale non parla soltanto di risparmi di soldi no?!

Forse è nato per quello, per risparmiare? Però in effetti è un qualcosa che è sempre esistito il turismo dentale?

Certamente, certamente. Quando uno cambia dentista, anche quello è un cambio di dentista fondamentalmente? Cambia lo studio, cambiano attrezzature, certo, ma cos’è che bisogna trovare in ogni studio che non dovrebbe mancare?

Il paziente, allora, il paziente cerca sempre uno studio che lo tratti come persona, e dove lui, o lei si senta trattato bene.

Allora,potrebbe essere la passione e la compassione del personale, ok, potrebbe essere la tecnologia, potrebbe essere il decoro, anche se non è la cosa più importante potrebbe essere anche il fatto che uno studio sia conosciuto come uno all’avanguardia, che si tiene sempre aggiornato, che investe sempre nelle tecnologie nuove, di cui il personale è molto aggiornato, è costantemente aggiornato.

Queste sono cose che a volte il paziente sceglie oltre o sopra al risparmio di denaro…

 

Quindi il prezzo mi pare di capire che non sia veramente tutto ciò che va considerato, o meglio non è la sola cosa da considerare?

Io ritengo che il concetto più importante è il rapporto qualità prezzo, se il paziente cerca un lavoro su impianti e va alla ricerca dell’impianto più o meno scusa, meno costoso possibile, sicuramente non avrà il lavoro su impianti idoneo a quello di cui ha bisogno.

Io direi che, non andando a livello stratosferico, per quanto riguarda le cifre, ma nemmeno deve puntare solo sul prezzo.

 

Paragonare i prezzi è una cosa, un esercizio molto importante, ma oltre a quello, anche piccole differenze devono essere giustificate, da uno studio all’altro il paziente deve anche capire perché anche quel che sembra lo stesso lavoro, potrebbe costare il 5% o anche il 10% in più.

In Italia prima di una legge, della legge Bersani, diciamo che si aveva un obbligo di non far scendere i prezzi sotto una soglia minima, che l’Associazione Nazionale Dentisti Italiani aveva fatto una stima dei prezzi massimi e minimi, ma anche dei tempi di realizzazione, di una otturazione, di un impianto dentale. Anche qua a Malta esiste?

No, quello non è mai esistito, qua. Penso che quando…

Ora non esiste più neanche in Italia, con questa legge si possono fare anche per esempio 5 o 10 otturazioni in un ora.

Allora, naturalmente quello rimane al paziente, di valutare se è il modo in cui lui vuole essere trattato.

A catena di montaggio!

Esattamente, allora, ci sono anche i turisti dentali che vengono per un tempo ridotto e vogliono avere tutto quel che possono subire in maniera comoda nel più breve tempo possibile. Pianificando anche questo, si può realizzare che ne so’ un ponte circolare superiore, di dodici o anche quattordici denti in meno di una settimana, ma, non a prescindere da tutto.

Non è una cosa che bisogna fare in un ora o due ore ma una settimana.

Però poi dovrà tornare per i definitivi?

Allora, quello è relativo perché oggigiorno, con le tecniche CAD/Cam che abbiamo visto insieme poco fa’ si possono realizzare delle protesi fisse, permanenti, in meno di 24 ore.

Sono riconosciute, a livello mondiale, non sono e non hanno niente di meno di una protesi tradizionale realizzata in laboratorio.

 

Dopo la chirurgia?

Subito.. Allora, il carico immediato sugli impianti è un altro concetto, relativamente recente, dove uno ancora, dico sempre, pianificato bene, avendo. Avendo pianificato bene, uno può anche realizzare una protesi permanente immediata, a carico immediato, specialmente sul mascellare inferiore, sulla mandibola, dove l’osso è molto più duro, e mettere gli impianti caricati con il ponte permanente entro 24 ore.

Tu lo faresti su te stesso?

Certamente si, ovviamente sapendo quello che io posso fare, sapendo anche il livello tecnico che ho dietro le spalle, me lo faccio, come si dice, più che tranquillamente.

 

Ti ringrazio Joseph, ancora una volta per la disponibilità e l’accoglienza che ci avete dato alla vostra clinica.

Spero di avere tempo per vedere anche l’altra clinica che avete a Malta.

Certamente, il piacere è stato tutto mio, grazie anche per essere venuto, spero tanto che questo messaggio arrivi anche ad altri pazienti potenziali italiani e che noi possiamo aggiungere a tanti altri che abbiamo già trattato qui a Gozo e a Malta.

Grazie.

 

Intervista integrale (parte 2). Vai alla Parte 1 dell’intervista.

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